Rocca Grimalda è un Comune dell’Alto Monferrato, molto vasto come estensione, ma con un piccolo centro storico, splendidamente conservato.

Situato a metà strada tra il mare e la montagna è noto a chi ama il vino genuino e i percorsi naturalistici.

Appuntamento tradizionale è, infatti, il Cammino di Santa Limbania che unisce Genova al Basso Piemonte.

“Esultante di castella e vigne”: così Carducci definisce il Monferrato, e questa è forse la sintesi migliore del territorio cui Rocca Grimalda appartiene.

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Le sue colline offrono una straordinaria varietà di orizzonti e di panorami, di ambienti e di coltivazioni.

A nord, verso la Pianura Padana, sono segnate da una fitta geometria di vigneti e sono dominate da una torre, da un castello o da una solitaria cappella.

Le colline che scendono a sud, verso l’Appennino Ligure, vanno rinserrandosi in paesaggi più aspri e severi e le vigne lasciano sempre più spazio al bosco.

Anche il terreno è diverso, da zona a zona, da collina a collina: cambia colore, consistenza materica, composizione chimica.

La Strada del vino e il Percorso dei castelli, segnalati dai cartelli presenti sulla strada, sono una guida efficace per arrivare alla meta.

La rivalutazione culturale e il recupero delle tradizioni ha portato un nuovo lustro al borgo, pressoché intatto nella sua dimensione urbana, che si segnala soprattutto per i tradizionali riti della Lachera: un carnevale mascherato con costumi tradizionali, canti, musiche e danze che sfila per il paese in un rito in cui le tradizioni romanze medievali si stratificano su uno sfondo più antico e secolari eventi mondani dettati dalla comunità rocchese.

A gioiello dell’antico borgo, la chiesa di Santa Limbania che conserva affreschi cinquecenteschi e rievoca gli storici legami con la Repubblica di Genova.